A Torino, città dove la crisi economica ha colpito molto duramente, aree urbane un tempo a forte valenza commerciale sono sempre più spazi “senza anima”, in balia del degrado e della desertificazione commerciale con evidente impatto sulla qualità della vita dei cittadini e sui rischi connessi: insicurezza percepita e reale, degrado urbano e deprezzamento degli immobili privati e commerciali, con effetto domino sulle aree circostanti.
Tale fenomeno è prevalente in alcune zone periferiche ma lo è anche in vie di Torino un tempo collocate in quartieri cosiddetti “benestanti”. Nello specifico, in Crocetta, Via Sacchi sta assistendo a un preoccupante declino che rischia di essere inarrestabile se non si interviene con urgenza. E’ una via storica che fa parte del Circuito aulico dei Portici, misura solo un chilometro ma è un perfetto esempio di come un patrimonio di storia e bellezza possa essere disperso. Un contesto urbanistico che potrebbe essere un naturale centro commerciale e di socializzazione, rischia di essere definitivamente deteriorata dal crescente degrado, dalla desertificazione commerciale e da eventuali speculazioni immobiliari sull’area della ferrovia laddove non si lavorasse tutti insieme per identificare delle destinazioni di utilità pubblica o quanto meno ad uso pubblico.